L'amico d'infanzia - Seconda parte

Benedetto confessa a Rocca che ad uccidere il maestro di musica era stata Elisa, oggetto di molestie, e che lui l'aveva aiutata a incastrare un uomo al suo posto. Una volta scontata la pena, quest'ultimo era stato ospitato dai due coniugi, oppressi dai sensi di colpa; Elisa ne diviene amante e complice nelle rapine. Intanto il maresciallo viene a sapere dal figlio Giacomo che il sangue ritrovato vicino al corpo del ciabattino appartiene all'amante di Elisa, rifugiatosi nella sua bottega dopo una rapina: è in questo locale che verrà trovata parte del bottino ed è ricollegando le cose che Rocca indurrà Benedetto a confessare l'omicidio della moglie, dell'amica di questa e del ciabattino, tutti colpevoli di volergli sottrarre la sua parte di soldi. L'assassino sembra voler seguire Rocca in caserma, ma si suicida gettandosi nel vuoto. Con Tommy e Francesca, il mitico maresciallo proseguirà la sua vita a Viterbo.

L'amico d'infanzia - Prima parte

Il maresciallo Rocca si reca a Roma per partecipare al funerale di un amico ciabattino e qui incontra Benedetto con la moglie Elisa, sua vecchia fiamma. Tornato a Viterbo, inizia ad indagare sull'omicidio del figlio di un benzinaio, che sembra essere collegato a due rapine. Nel frattempo Rocca riceve la visita di Elisa, che scompare dopo aver rivelato di essere in crisi col marito; anche Benedetto arriva a Viterbo in cerca della moglie, la cui macchina viene ritrovata in un fosso. Viene poi trovata morta una donna amica di Elisa, che potrebbe essere collegata alla rapina e che si scopre essere anche la sorella di un uomo arrestato anni prima da Rocca perché ritenuto colpevole di aver ucciso un maestro di musica strozzino e pedofilo; anche lui viene trovato morto in un casolare per le ferite riportate in una delle due rapine. Frattanto Benedetto tenta il suicidio dopo il ritrovamento del corpo di Elisa: sarà il maresciallo a salvarlo.